La rete di consulenza per le vittime del razzismo, rete che unisce 23 consultori in tutta la Svizzera e della quale anche il CPD fa parte, ha pubblicato il suo rapporto annuale per l’anno 2022.
Nel 2022 i consultori della rete hanno registrato complessivamente 888 segnalazioni, di queste 708 sono state trattate in quanto casi di discriminazione razziale e le vittime sono state accompagnate in base alle loro esigenze e al caso specifico. Sono state 101 le semplici segnalazioni, cioè i casi per i quali non è stata richiesta una consulenza approfondita mentre sono stati 79 i casi non palesemente ascrivibili a discriminazione razziale.
Le segnalazioni sono dunque in aumento rispetto agli anni precedenti. Questo, come si legge nel comunicato stampa della Rete e della Commissione Federale contro il Razzismo (CFR), è un segnale della maggiore disponibilità della popolazione svizzera ad affrontare il problema del razzismo e ad impegnarsi per porvi fine.
Il rapporto 2022 conferma vari dati già riscontrati negli anni precedenti: l’ambito nel quale avvengono il maggior numero di episodi segnalati sono il lavoro e la formazione, mentre le cause più frequenti di discriminazione sono la xenofobia e il razzismo contro le persone afrodiscendenti. I fenomeni più spesso segnalati sono le ingiurie di stampo razzista e le disparità di trattamento nei confronti delle persone percepite come straniere. Il dato nazionale rispecchia dunque quanto rilevato dal rapporto del CPD per i casi segnalati nel Canton Ticino nel 2022.
Nel rapporto sono presenti 28 esempi concreti di casi trattati nello scorso anno che concretizzano i dati numerici, anagrafici e qualitativi dei casi segnalati. Gli esempi raccontati dimostrano anche le azioni messe in campo dai consultori e i diversi modi di reagire ed affrontare un episodio di razzismo.
Seppure i numeri dei rapporti della Rete siano stabili rispetto agli anni precedenti, per quanto elevati e presenti in ogni settore, rimane opinione condivisa che i casi segnalati ai consultori siano solo la punta dell’iceberg e che molti episodi di discriminazione razziale rimangano sommersi. Per questo incoraggiamo tutte e tutti a leggere l’intero rapporto disponibile online a questo link oppure in formato cartaceo contattando il CPD tramite tutti i nostri contatti:
0800 194 800 (lun 14:00 -17:00 e mar 09:00-12:00)
cpd@discriminazione.ch
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Insieme possiamo contrastare il razzismo per vivere in una società coesa e priva di discorsi d’odio, dove la diversità di ogni persona viene rispettata e dove, come previsto dalla costituzione: nessuno può essere discriminato.