Si è conclusa oggi la prima campagna di sensibilizzazione sul linguaggio promossa dal CPD. Negli ultimi 9 giorni abbiamo potuto riflettere su tante cose che diciamo abitualmente, talvolta senza renderci conto che potrebbero avere un effetto negativo sulle persone alle quali le diciamo. 

Negli ultimi anni, complici anche i social network e il facile accesso a internet, il razzismo a parole e i discorsi d’odio sono diventati sempre più presenti. Per contrastare questo fenomeno, la Commissione Federale contro il Razzismo (CFR), ha attivato una piattaforma per segnalare commenti razzisti in rete (Report Online Racism) e ricorda che questi commenti possono essere penalmente rilevanti, vale a dire, si può essere multati ai sensi dell’art. 261 bis CP anche per affermazioni che scriviamo su internet. 

Nei rapporti della rete di consulenza per vittime del razzismo viene confermato che le ingiurie di tipo razzista e xenofobo sono sempre presenti, in tutti gli ambiti della vita delle persone, non solo nel mondo digitale. Anche in Ticino questo fenomeno è stato riscontrato e quasi metà delle 27 segnalazioni registrate dal CPD nel 2022, riguardavano l’utilizzo di un linguaggio discriminatorio. Proprio per rispondere a queste segnalazioni, il CPD ha deciso di promuovere nei giorni scorsi la sua prima campagna di sensibilizzazione online sul linguaggio.

“Cosa possiamo invece dire?” è una raccolta di 9 spunti di riflessione sull’uso delle parole quando parliamo di razzismo oppure con persone che pensiamo abbiano una cultura diversa dalla nostra. Il dialogo e la buona comunicazione sono il punto di partenza per conoscere le persone intorno a noi e la conoscenza reciproca è il modo più efficace per decostruire gli stereotipi che sono alla base di gran parte degli atteggiamenti discriminatori.

Rivedi di seguito tutta la campagna di sensibilizzazione “Cosa possiamo invece dire?” e condividila liberamente! Insieme possiamo costruire una società accogliente e coesa, senza pregiudizi e discriminazioni!

“Cosa possiamo invece dire?” è stata creata in collaborazione con HEKS Beratungsstelle gegen Rassismus und Diskriminierung, San Gallo. Ringraziamo le autrici K. Stigwall e T. Peschko-Stutz per averli messi a nostra disposizione. Traduzioni in italiano a cura di M. Biliato e S. Zanetta.  

 

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Last modified: Febbraio 24, 2023