Sabato 8 settembre siamo statə invitatə a partecipare alla tavola rotonda “Razzismo e social media. Restiamo connessə!”. L’evento, organizzato dall’associazione Dialogue En Route, ha l’obiettivo di informare i partecipanti sul fenomeno del razzismo online nel più ampio discorso sui discorsi d’odio in rete.
Negli ultimi anni la nostra vita si è fortemente digitalizzata e, già prima che la pandemia di Covid-19 ci costringesse a svolgere online anche attività che prima erano svolte principalmente di persona, come la scuola e per alcuni il lavoro, passavamo molto del nostro tempo “connessi”.
Con il progressivo digitalizzarsi delle nostre vite, anche gli atteggiamenti discriminatori hanno iniziato ad essere riprodotti in maniera sempre più diffusa nei social network, nei blog, nelle piattaforme di messaggistica istantanea e in molti altri luoghi della rete. Nel corso dei primi mesi della pandemia, per esempio, si sono viste circolare sempre più teorie complottiste antisemite e discorsi d’odio contro le persone di origine asiatica.
Come è stato evidenziato dalla dott.ssa Lea Stahel nel rapporto 2021 della Rete di consulenza per le vittime del razzismo, “la maggior parte delle persone ha interiorizzato la regola del non fare del male agli altri e se lo fa comunque, prova sensi di colpa. Il design delle piattaforme digitali elimina queste inibizioni perchè gli utenti di Internet comunicano a distanza e mentre lo fanno, i segnali non verbali come le espressioni del viso rimangono nascoste.” Questo aspetto, che riduce la nostra empatia verso gli altri, ci allontana anche dalla consapevolezza che ciò che viene scritto nel mondo digitale, come ciò che viene detto nel mondo fisico, risponde alle leggi del nostro stato. Infatti, i commenti d’odio online, sono punibili penalmente secondo l’articolo 261bis CP come tutte le altre forme di incitamento all’odio contro una persona per la sua razza, etnia, religione, orientamento sessuale.
Combattere questo fenomeno è però possibile, esistono strumenti per segnalare i commenti d’odio, centri di consulenza specializzati e numerose possibilità di formazione sul tema. Proprio di questo parleremo alla Filanda di Mendrisio sabato 8 ottobre, dalle 17:30 alle 19:00. In quest’occasione l’associazione Dialogue En Route parlerà anche dell’interessante progetto da loro promosso “Memories of Racism”. Con loro dialogheremo insieme a Gabriela Giuria della Fondazione Diritti Umani e Grace Fainelli, attivista culturale ed esperta di comunicazione.
