L’Ufficio Federale di Statistica (UST) ha pubblicato i risultati dell’indagine Discriminazione e razzismo in Svizzera per l’anno 2023. 

Questa importante indagine ha fatto emergere un dato importante: nel periodo 2016 – 2022 il numero di persone residenti in Svizzera che ha dichiarato di essere stata vittima di discriminazione è variato dal 21,5% (2016) al 26,6% (2022) con punte del 28,2% (2020). Più di un quarto della popolazione dichiara quindi di aver subito un atto discriminatorio per motivi legati alla propria identità. Nazionalità, lingua e sesso sono le caratteristiche maggiormente prese di mira da chi discrimina. 

Per la prima volta nel 2023 questa indagine ha rilevato anche quali sono le forme di discriminazione più diffuse e le reazioni delle vittime agli episodi nonché le conseguenze degli stessi:

  • quasi il 40% delle vittime dichiara di aver subito discriminazione sotto forma di esclusione, assenza di considerazione o presa in giro;
  • il 36% ha segnalato casi di violenza verbale, mobbing, minacce od occultamento di informazioni;
  • il 6% è stato vittima di violenza fisica.

Nella maggior parte dei casi, le vittime dichiarano di aver reagito in prima persona alla discriminazione subita (64%) ma solo una minima parte si rivolge ai servizi specializzati (7%). Raccontare ai propri casi ciò di cui si è stati vittima è la reazione più comune (44%) ma anche il confronto diretto con chi discrimina è una reazione diffusa (36%). 

Subire un atto di discriminazione ha conseguenze concrete nella vita delle vittime e l’indagine dell’UST lo conferma: il 44% delle persone discriminate sviluppa un senso di esclusione e il 40% denuncia un deterioramento delle proprie relazioni. Vengono segnalati però anche il non avere accesso a prestazioni, posti di lavoro e abitazioni (tra il 15% e il 17%). 

La discriminazione crea dunque divisione ed emarginazione all’interno della nostra società. Questo ci rende più deboli e può avere conseguenze a lungo termine che toccano tutte e tutti. 

Per questo è importante favorire la conoscenza reciproca tra tutte le persone che compongono la nostra società. Inoltre, i servizi di consulenza specializzati per le vittime di razzismo, come il CPD, possono dare un supporto puntuale e concreto per affrontare la discriminazione subita. 

Anche informarsi e partecipare a eventi di sensibilizzazione, come la Settimana Contro il Razzismo, è un passo importante verso la conoscenza di un fenomeno complesso e doloroso come la discriminazione e che rimane ancora, purtroppo, in parte sommerso.

Se hai subito o sei stato/a testimone di un episodio di discriminazione razziale, puoi contattarci per una consulenza o per fare una segnalazione: ogni storia è importante per far emergere le problematiche e i conflitti che ci dividono e feriscono la nostra società. 

Scrivici all’indirizzo mail cpd@discriminazione.ch oppure attraverso il formulario di contatto

Oppure chiama lo 0800 194 800 il lunedì dalle 14:00 alle 17:00 e il martedì dalle 09:00 alle 12:00.

 

Last modified: Agosto 22, 2024