La rete di consulenza per le vittime del razzismo, rete che unisce 23 consultori in tutta la Svizzera e della quale anche il CPD fa parte, ha pubblicato il suo rapporto annuale per l’anno 2023.
Nel 2023 i consultori della rete hanno registrato complessivamente 1058 segnalazioni, di queste 876 sono state trattate in quanto casi di discriminazione razziale e le vittime sono state accompagnate in base alle loro esigenze e al caso specifico. Sono state 121 le semplici segnalazioni, cioè i casi per i quali non è stata richiesta una consulenza approfondita mentre sono stati 61 i casi non palesemente ascrivibili a discriminazione razziale.
Le segnalazioni sono quindi ancora in aumento, un trend che si era osservato già negli anni scorsi. Si conferma dunque la sempre maggiore sensibilità delle persone che assistono o sono vittime di episodi di razzismo, a rivolgersi ai consultori specializzati per chiedere una consulenza. Come si legge nel comunicato stampa della Rete e della Commissione Federale contro il Razzismo (CFR), questi risultati sono un chiaro segnale di quanto cambiamenti strutturali e istituzionali siano urgenti. In particolare, nel settore della formazione, nel mondo politico e sul mercato del lavoro e dell’alloggio. Infatti, sono questi gli ambiti nei quali un maggior numero di segnalazioni sono emerse.
Il rapporto 2023 conferma vari dati già riscontrati negli anni precedenti: la forma di discriminazione più diffusa è la xenofobia, seguita dal razzismo contro i Neri. Le forme più frequenti di espressione di queste discriminazioni sono le ingiurie, l’utilizzo di un linguaggio verbalmente violento e razzista seguite dalla disparità di trattamento.
Il dato nazionale rispecchia quanto rilevato anche dal CPD per i casi segnalati nel Canton Ticino nel 2023. Anche in Ticino, infatti, la maggior parte delle segnalazioni pervenute nel 2023 riguardano casi di xenofobia o razzismo, particolarmente verso le persone afrodiscendenti, mentre i fatti più segnalati sono casi di disparità di trattamento e utilizzo di un linguaggio razzista.
Nel rapporto sono presenti 24 esempi concreti di casi trattati nello scorso anno che concretizzano i dati numerici, anagrafici e qualitativi dei casi segnalati. Gli esempi raccontati dimostrano anche le azioni messe in campo dai consultori e i diversi modi di reagire ed affrontare un episodio di razzismo.
Seppure i numeri dei rapporti della Rete siano stabili rispetto agli anni precedenti, per quanto elevati e presenti in ogni settore, rimane opinione condivisa che i casi segnalati ai consultori siano solo la punta dell’iceberg e che molti episodi di discriminazione razziale rimangano sommersi. Per questo incoraggiamo tutte e tutti a leggere l’intero rapporto disponibile online a questo link oppure in formato cartaceo contattando il CPD tramite tutti i nostri contatti:
0800 194 800 (lun 14:00 -17:00 e mar 09:00-12:00)
cpd@discriminazione.ch
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Insieme possiamo contrastare il razzismo per vivere in una società coesa e priva di discorsi d’odio, dove la diversità di ogni persona viene rispettata e dove, come previsto dalla costituzione: nessuno può essere discriminato.